28 maggio 2017 alle ore 11:00
Alimentazione

Olio di palma: antiossidante protettivo per il cuore

Effetto lipidico e salvaguardia cardiaca

Nonostante le prove scientifiche, atte a mettere a tacere le voci sui presunti effetti nocivi dell’olio di palma, il consumo di quest’ultimo, nel mondo alimentare, resta ancora oggetto di dibattito.

Le ragioni più discusse, senza ombra di dubbio, sono le conseguenze sui livelli dei lipidi nel sangue ed il potenziale ruolo nello sviluppo di malattie cardiovascolari.

Per risolvere, una volta per tutte, le eterne controversie, un gruppo di ricercatori nigeriani, esperti del settore, ha messo insieme i dati provenienti da studi sull’uomo e da esperimenti animali.

Secondo i nigeriani, molte delle informazioni disponibili in letteratura, rivolte ai consumatori e alle aziende alimentari, tentano disperatamente di scoraggiare l’utilizzo dell’olio di palma.

L’ipotesi

L’accanimento contro l’olio di palma dipende principalmente dal fatto che esso contiene acido palmitico, un acido grasso saturo che, secondo alcune ipotesi, sarebbe in grado di causare elevati livelli di colesterolo e lipoproteine ​​a bassa densità, e peggiorare il metabolismo del glucosio (Keisuke Sawada et al., 2012).  

Le evidenze sperimentali

A discapito di queste teorie, numerosi studi scientifici dimostrano chiaramente che il consumo di olio di palma non innalza affatto il colesterolo nel sangue e, non è per nulla aterogeno.

Utilizzato un modello di ischemia cardiaca, infatti, è stato dimostrato che una dieta integrata con olio di palma protegge il cuore dallo stress ossidativo, attenuando l’incremento dei radicali liberi, e previene le lesioni tissutali conseguenti a riperfusione (Naranget al., 2004).

Grazie ai suoi effetti benefici su cuore e vasi sanguigni, l'olio di palma, inoltre, previene la formazione delle placche aterosclerotiche.

Le basi scientifiche

Gli effetti positivi dell’olio di palma sono da attribuirsi ad alcuni suoi costituenti quali acidi oleici e linoleici, nonché alle vitamine A ed E. Queste ultime, in particolare, fungono da potenti antiossidanti, inibiscono la sintesi del colesterolo (Chong and Ng) e migliorano, così, le funzionalità cardiache.

La conclusione

Consumato come grasso alimentare, parte di una dieta sana ed equilibrata, l'olio di palma non ha nessun rischio di incrementare le malattie cardiovascolari, anzi ha effetti benefici.

Per migliaia di anni, in molte comunità dell’Asia e dell’Africa, l’olio di alma ha rappresentato una delle principali fonti di olio da cucina.

A questo punto, date le evidenze sperimentali, il mondo si chiede: perché interrompere le buone tradizioni?

 

Dalla fonte: Odia OJ, Ofori S, Maduka O. World JCardiol. 2015 Mar 26;7(3):144-9. Palm oil and the heart: A review.