Prendere il sole fa bene alla salute

Un compendio di inattesi benefici

21 maggio 2017 alle ore 23:00

Molti studiano gli effetti del sole sulla salute delle persone. Tanti parlano degli aspetti negativi, ma chi si occupa di indagarne i benefici?

Da qui nasce l’esigenza di riassumere l’utilità dei raggi solari in diverse patologie, sempre ammesso che si tratti di esposizione responsabile, in assenza di bruciature.

Effetti legati alla Vitamina D

Le radiazioni ultraviolette (UV), presenti nella luce del sole inducono la pelle a produrre vitamina D, responsabile di gran parte degli effetti terapeutici solari.

Cancro del colon-retto e tumore della vescica

Gli UV riducono lo sviluppo di cancro intestinale in un modello sperimentale di topo e tale effetto è in parte mediato dalla vitamina D (Rebel et al., 2014). In effetti , pazienti con concentrazioni di vitamina D maggiori di 40 ng/mL hanno il 42% di rischio in meno di sviluppare cancro al colon-retto, se comparati con chi ha livelli più bassi, minori di 10 ng/mL (Jenab et al., 2010). Osservazioni simili sono state fatte per il tumore alla vescica (Zhao et al., 2016)

Alzheimer

Littlejohns et al. hanno studiato un gruppo di 1658 individui, dai 65 anni in su, senza segni di demenza e capaci di camminare autonomamente. Li hanno seguiti per 6 anni e hanno osservato che chi aveva  livelli di vitamina D al di sotto dei 10 ng/mL sviluppava la malattia di Alzheimer con una frequenza più di 2 volte maggiore rispetto a chi aveva livelli più alti.

Psoriasi e carie dentarie

I  livelli di vitamina D misurati in pazienti che soffrono di psoriasi sono significativamente più bassi di quelli dei soggetti santi (Gisondi et al., 2012). Inoltre, basse concentrazioni di vitamina D sono state associate ad un incremento del rischio di carie dentarie nei bambini, durante i primi anni di vita (Schroth et al., 2013).

Effetti non dovuti alla vitamina D

Ipertensione

Attraverso un meccanismo indipendente dalla vitamina D, l’esposizione ai raggi UVA mobilita l’Ossido Nitrico dalla pelle fino alla circolazione sanguigna, provocando vasodilatazione e conseguente riduzione della pressione arteriosa (Liu et al., 2014).

Sclerosi multipla

Wang et al. hanno dimostrato che le radiazioni UV sopprimono l’encefalomielite autoimmune sperimentale, effetto dovuto al blocco selettivo dell’infiltrazione delle cellule infiammatorie nel sistema nervoso centrale.

Diabete e Obesità

Jacobsen et al. hanno osservato che, durante il terzo trimestre di gestazione, l’esposizione solare riduce il rischio di diabete di tipo 1, principalmente nei figli maschi. Anche l’obesità e la sindrome metabolica sono ridotte dai raggi solari, probabilmente con un meccanismo che coinvolge il monossido d’azoto (Geldenhuys et al., 2014).

 Miopia

French et al., infine, suggeriscono che i bambini che trascorrono più tempo all’aria aperta sono meno predisposti alla miopia. La luce visibile stimola il rilascio di dopamina da parte della retina, con conseguente inibizione dell’allungamento assiale, base strutturale della miopia.

Conclusione

Viste le evidenze sperimentali e cliniche, bisogna prendere atto che i raggi solari non sono a tutti i costi qualcosa di dannoso. I benefici sono tanti, bisogna semplicemente trovare il modo di ottenerli in maniera salutare. Evitare le esposizioni durante le ore più calde del giorno, ad esempio, e guardarsi bene dalle scottature, che incrementano il rischio di melanoma e altri tumori della pelle.

 Il sole controlla le vie serotoninergiche e incrementa le β-endorfine (Fell e al ., 2014). In altre parole, mette il buonumore e, detto tra di noi, se preso come si deve, il sole fa bene.


Dalla fonte: Hoel DG, Berwick M, De Gruijl FR, Holickd MF. Dermatoendocrinol. 2016Jan-Dec; 8(1): e1248325. The risks and benefits of sun exposure 2016