Anticoncezionali a lunga durata

La soluzione per chi dimentica di assumerli

27 marzo 2017 alle ore 21:00

La pillola contraccettiva è considerata un metodo anticoncezionale molto efficace. Questo, però, vale finché l’assunzione giornaliera viene rispettata.

Le donne, si sa, spesso sono incostanti e, per molte di loro, il mantenimento della routine rappresenta una vera limitazione. Questo può determinare la mancata assunzione della pillola, con annesso rischio di gravidanze inattese o indesiderate.

Da una recente review francese, arriva un'attenta analisi dei fattori che influenzano l'efficacia della contraccezione orale: frequenza d’uso della pillola, conseguenze della mancata assunzione, fattori di rischio e possibili soluzioni. 

Chi dimentica di assumere la pillola

Dimenticare di assumere la pillola è un problema comune al 15-51 % delle donne che ne fanno uso.

Le pillole saltate sono da 1 a 3 per ciclo.

Generalmente, le donne più soggette a discontinuità sono adolescenti.

Ragioni

I motivi della mancata assunzione sono diversi: età, incapacità di stabilire una routine, carenza di disponibilità della pillola, effetti collaterali indesiderati, assenza di motivazione e scarsa convinzione nella decisione iniziale all’uso del contraccettivo orale.

Conseguenze

Le ripercussioni della non-assunzione della pillola sono ovvie: ovulazione non prevista con possibile gravidanza.

Soluzione: la pillola a lunga durata

Le donne che ricorrono alla contraccezione orale devono necessariamente sottostare ad un regime costante.

Esistono, comunque, dei contraccettivi con maggiore durata d’effetto. Si tratta di pillole a base di progestinici a lunga emivita, che permettono di avere una copertura maggiore. Durante l’intervallo di tempo che intercorre tra una pillola e la successiva, i progestinici a lunga emivita continuano ad agire. Questo riduce lo sviluppo follicolare e la probabilità di ovulazione diminuendo, così, il rischio di gravidanza non voluta. È stato dimostrato che l’uso di progestinici a lunga emivita è significativamente più efficace rispetto ai progestinici convenzionali (Dinger et al., 2011).

Rivolgersi al proprio medico per farsi consigliare una pillola a lunga durata, dunque, potrebbe essere una buona soluzione. Bisogna considerare, tuttavia che l'uso dei progestinici a lunga emivita, per quanto utili in caso di smemoratezza, non sostituiscono la terapia giornaliera. Per le donne che saltano troppo spesso l’assunzione della pillola, la contraccezione orale resta sconsigliata e si suggerisce di ricorrere a metodi diversi, per evitare conseguenze inattese.

 

 

Dalla fonte: Chabbert-Buffet et al. Eur J Contracept Reprod Health Care. 2017 Mar9:1-5. Missed pills: frequency, reasons, consequences and solutions.