Vaccino Antinfluenzale in Gravidanza: sicurezza ed efficacia

Salvaguardare l'immunità del bambino

18 gennaio 2018 alle ore 14:00

Donne incinte e rispettivi bambini sono tra i soggetti più a rischio di complicazioni, talvolta anche gravi, dovute all’influenza.

Se da un lato i medici raccomandano fortemente il vaccino antinfluenzale, dall’altro gli esperti immunologi non sono così certi della sua efficacia in gravidanza.

Il vaccino antinfluenzale

Il vaccino serve a sviluppare anticorpi, e gli anticorpi proteggono l’organismo dal virus dell'influenza stesso. Ma le risposte anticorpali al vaccino possono differire da individuo a individuo.

Il vaccino in gravidanza

Secondo Lisa Christian, professoressa e ricercatrice presso il Wexner Medical Center (Università dell'Ohio),  se una persona ha già fatto il vaccino nell'anno precedente, la sua risposta anticorpale al vaccino contro l’influenza, nell'anno in corso, risulta essere più bassa.

Questo fenomeno potrebbe avere forti ripercussioni in gravidanza: nelle donne incinte , infatti, gli anticorpi sono trasferiti dalla madre al bambino ma, in certe condizioni, l’efficacia con cui ciò avviene potrebbe variare.

L’impatto del vaccino sul bambino

Per analizzare il problema, in un recente studio, il vaccino antinfluenzale è stato somministrato a 141 donne incinte, delle quali un gruppo aveva già fatto il vaccino nell'anno precedente e l'altro no.

Tale studio ha dimostrato che:

  1. le risposte immunitarie nelle donne che NON hanno fatto il vaccino nell'anno precedente sono migliori;
  2. le risposte immunitarie nelle donne che HANNO fatto il vaccino nell'anno precedente sono più deboli.

Per sapere come questo fenomeno influenzi i nascituri, i ricercatori hanno testato il sangue del cordone ombelicale in modo tale da vedere come la protezione contro l'influenza viene trasmessa dalla madre al figlio, mentre questo è ancora in grembo.

La buona notizia è che i benefici della vaccinazione materna per il bambino non sono inficiati dalle vaccinazioni precedenti. 

Nonostante la risposta anticorpale delle donne che hanno già fatto il vaccino nell’anno precedente sia indebolita, la loro capacità di trasmettere gli anticorpi al bambino rimane intatta. Questo garantisce così un’efficace protezione al nascituro.

L’importanza clinica

Visto che molte mamme vengono vaccinate annualmente, come suggerito dalle autorità mediche,  il fenomeno descritto è di grande importanza clinica .  Se la vaccinazione dell’anno precedente influenzasse quella dell’anno successivo, il bambino sarebbe certamente a rischio.

La vaccinazione annuale, invece, resta il modo migliore per proteggersi dall'influenza. Tutte le donne in gravidanza dovrebbero fare il vaccino, sia per la propria sicurezza che per quella del bambino. Fino a che quest’ultimo non abbia compiuto sei mesi, le complicazioni dell’influenza, infatti, possono essere anche gravi.

Infine, al di là del vaccino, le donne incinte dovrebbero evitare il contatto con persone malate, dovrebbero lavarsi frequentemente le mani e garantire la prevenzione di un'eventuale diffusione dei germi.

 

Dalla fonte: L.M. Christian et al., Vaccine, 2017. Effectsof prior influenza virus vaccination on maternal antibody responses:Implications for achieving protection in the newborns.