La pelle e i microrganismi che la colonizzano

Ruolo del microbiota batterico cutaneo

08 aprile 2020 alle ore 20:00

La pelle è la prima barriera fisica contro l'invasione da parte di organismi patogeni e sostanze estranee. Ma questa non è la sua unica funzione.

La pelle è anche un ecosistema, capace di ospitare un ambiente microbico che, nella maggior parte dei casi, è innocuo.

Il microbiota della pelle

Il microbiota rappresenta la popolazione di microrganismi che colonizza un determinato luogo, nel caso specifico la pelle.

L'habitat della pelle varia topograficamente e tale variazione potrebbe essere associata alla variazione del microbiota colonizzatore.

I fattori che contribuiscono alla variazione del microbiota cutaneo comprendono la densità dei follicoli e delle ghiandole piliferi (sudoreo sebaceo), fattori ospiti (come età e sesso) e fattori ambientali (come occupazione, clima e igiene).

L'analisi del microbiota batterico cutaneo, mediante sequenziamento dei geni dell'RNA ribosomiale 16S, rivela una grande varietà di microrganismi.

  • le aree sebacee sono principalmente popolate da Propionibacterium spp, batteri commensali che occasionalmente possono causare malattie infettive;
  • le aree umide vengono colonizzate da Corynebacterium eStaphylococcus spp.;
  • le aree secche, infine, sono quelle che presentano la maggiore diversità in termini di microbiota

Il sistema immunitario

Il sistema immunitario cutaneo modula la colonizzazione da parte del microbiota ed è anche vitale durante l'infezione e il ferimento. Diversi disturbi della pelle sono, infatti, associati a disregolazione della risposta immunitaria.

Quando l’immunità è compromessa, la componente microbica può favorire l’insorgenza di patologie. È questo il caso di dermatite atopica,acne, dermatite seborroica e ferite croniche. Anche i batteri commensali (adesempio Staphylococcus epidermidis) possono diventare patogeni e causare infezione invasiva.

Per questo motivo, al primo sintomo di disturbo cutaneo, è bene rivolgersi ad un dermatologo esperto, identificare una possibile disfunzione di carattere immunitario, il coinvolgimento del microbiota e intervenire tempestivamente per evitare malattie delle pelle.


Dalla fonte: Elizabeth A. Grice & Julia A. Segre. Theskin microbiome. Nature Reviews Microbiology volume 9, pages244–253(2011)