Debellare il Morbillo con il Vaccino

Ora si può

06 aprile 2017 alle ore 09:00

Tutti sanno che il morbillo è una malattia contagiosa.Spesso è associato a complicazioni e, in estremi casi, può portare anche alla morte [Bellini et al., 2005].

Non tutti sanno che il morbillo è già stato eliminato nella regione delle Americhe, ma in tante altre nazioni rappresenta ancora un problema.

La strategia per combatterlo, al momento, è una sola: vaccinare, vaccinare, vaccinare!

Storia del vaccino del morbillo

Nel 1963 fu autorizzato il primo vaccino inattivato contro il morbillo, poi ritirato dal mercato nel 1967, a causa dei pesanti effetti avversi [Griffin et al., 2009].

Durante gli stessi anni fu proposto un vaccino ad alto titolo, ma anch’esso fu  dichiarato inaccettabile dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, in seguito a studi che rivelarono un incremento della mortalità entro 2-3 anni dalla vaccinazione, specialmente nelle ragazze. Per di più, il livello anticorpale nei bambini sottoposti a vaccino ad alto titolo rimaneva più basso di quelli sottoposti a vaccino standard [Whittle et al., 1998].

Incremento della mortalità

Diversi studi hanno dimostrato un incremento della mortalità conseguente all'utilizzo dei vecchi vaccini contro il morbillo.

Molti dei soggetti vaccinati, in effetti, andavano incontro a immunosoppressione indotta dal vaccino, con incremento della suscettibilità alle infezioni secondarie e severe complicazioni.

Sicurezza ed efficacia del vaccino odierno

Al contrario dei vecchi metodi di vaccinazione, l’attuale preparazione del vaccino contro il morbillo è sicura ed efficace [Rota et al., 2016].

Il goal è fornire un’adeguata protezione attraverso la somministrazione del vaccino ad un bambino, dopo il decadimento degli anticorpi della madre e prima che egli possa essere esposto al virus del morbillo.

I vaccini odierni raggiungono ampiamente l’obiettivo e, nonostante ciò, nuove strategie di vaccinazione sono costantemente in fase di studio.

Raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

La somministrazione della prima dose di vaccino è prevista a soli 9 mesi di età, nelle regioni endemiche, in cui la patologia è particolarmente presente, e a 12-15 mesi, nelle zone non endemiche [Rota et al., 2016].

Durante un’epidemia di morbillo, per proteggere i bambini sotto l’anno di età, la prima dose dovrebbe essere somministrata sotto i 6 mesi di vita, e dovrebbe essere seguita da una dose di follow-up a 9-12 mesi  [Hales et al., 2016].

Una delle migliori strategie di vaccinazione è basata su 2 dosi: in questo modo è possibile ottenere il 95% di protezione e fornire immunità sufficiente ad interrompere la trasmissione del virus.

Se il sistema sanitario lo permettesse, si potrebbe addirittura ipotizzare di istituire la seconda dose di vaccino come requisito indispensabile per accedere alle scuole.

Qualunque sia la strategia da seguire, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda caldamente la vaccinazione. Se tutte le regioni avessero seguito le sue indicazioni, secondo l’Assemblea Mondiale dellaSalute, il morbillo sarebbe stato eradicato già nel 2015. Evidentemente qualcosa è andato storto.

 

Dalla fonte: Coughlin MM, Beck AS, Bankamp B and Rota PA. Viruses. 2017; 9(1): 11. Perspectiveon Global Measles Epidemiology and Control and the Role of Novel VaccinationStrategies.